La caldaia a
condensazione prodotta per la prima volta da Junkers
nel 1989 è l'evoluzione della caldaia murale. Si
tratta di una caldaia a tiraggio forzato nata con lo
scopo di migliorare il rendimento energetico,
recuperando il calore di condensazione e limitando
le emissioni di ossido di carbonio.
Questa caldaia è stata
sviluppata sfruttando il calore latente del vapore,
viene infatti sfruttato il calore presente nel
vapore acqueo dell'aria calda dei fumi per
convertirlo in energia. La condensazione avviene a
determinati rapporti di pressione e temperatura. I
risparmi in termini energetici per la produzione di
acqua calda possono variare tra il 15 e il 30%.
I risparmi migliori si
hanno laddove si sfrutta la caldaia a condensazione
abbinata a pannelli solari, in tal caso i risparmi
sono anche superiori al 50%.